lunedì 15 dicembre 2014

OMICIDIO LORIS: È PREMEDITATO "SE E SOLO SE"...

OMICIDIO LORIS: È PREMEDITATO "SE E SOLO SE"...
Finalmente si ragiona solo con gli strumenti logico-investigativi e sugli aspetti investigativi, criminalistici, criminologici e d'intelligenze, uscendo dal gossip, dalle sensazioni e dalle ipotesi apodittiche.

1- I PUNTI CERTI DI PREMESSA
La famiglia sospetta di Veronica con forte sentimento colpevolista.
Gli orari delle telecamere potrebbero essere non allineati e non univoci, occorre verificare.
Loris non ha subito violenze sessuali o fisiche, né riferibili all'aggressione, né precedenti.
La madre ha tutte le caratteristiche psichiche, di vissuto, situazionali, comportamentali ed esecutive per essere l'assassina, ma ancora mancano le prove fisiche, testimoniali e personologiche.
L'orario dell'aggressione va dalle ore 8:32 a seguire, la fascia "ore 9 – 10" è suggestiva e forzatura ideologica, dovebbe essere estesa verso l'avanti.
Il fatto che Veronica arrivata al corso di cucina a Donnafugata abbia chiesto scusa per il ritardo, non si tratta di procacciamento d'alibi e non c'entra nulla col delitto.
Non conosciamo gli esiti degli accertamenti tecnici, di laboratorio e delle attività investigative.
Se si tratta d'omicidio d'impeto non quadrano i tempi, le situazioni criminogene e criminodinamiche, la meticolosità dell'azione omicidiaria e di sbarazzamento del corpicino, i tragitti organizzati e l'eliminazione e distruzione delle prove.
QUINDI I TEMPI ESECUTIVI DEL MODUS OPERANDI sono troppo stretti A MENO CHE e SE E SOLO SE (1) non si tratti di OMICIDIO PREMEDITATO ORGANIZZATO, PIANIFICATO E STABILITO, (2) CHE LA SAGOMA RIPRESA DALLA TELECAMERA MENTRE ENTRA NEL PORTONE DEL CONDOMINIO SIA AL 100% QUELLA DEL PICCOLO LORIS: il doppio presupposto di doppio condizionale "SE E SOLO SE" potrebbe coprire la ristrettezza dei tempi.

2- I TEMPI ESECUTIVI DEL MODUS OPERANDI
Gli inquirenti ipotizzano il seguente modus operandi:
  • Alle ore 8:30 circa Veronica esce assieme ai due figlioletti; accade qualcosa (elemento scatenante primario) e Loris viene rimandato a casa dalla madre che gli consegna le chiavi. Loris alle 8:31 circa torna a casa ed è sua la sagoma ripresa dalla videocamera (PRIMO DOPPIO PRESUPPOSTO CONDIZIONATO "SE E SOLO SE").
  • Veronica alle 8:48 ritorna nei pressi dell'abitazione e parcheggia la vettura col dietro rivolto verso l'ingresso del garage condominiale, poi entra nel garage, apre il portone basculante. È tornata col chiaro intento di uccidere il bambino e di trasportarne il corpo, per questo posiziona la macchina all'interno del garage (SECONDO DOPPIO PRESUPPOSTO CONDIZIONATO "SE E SOLO SE").
  • Alle 8.53 Veronica arriva al terzo piano, a meno che non abbia ordinato al bambino di aspettarla in garage. Ma appare maggiormente probabile in questo contesto che il bambino sia salito a casa e la madre lo abbia raggiunto per ucciderlo. Veronica apre la porta alle 8:53-54.
  • Veronica disattiva il bambino terrorizzandolo, gli blocca i polsi con le fascette, lo prepara per l'esecuzione sollevandogli il capo, disponendo la fascetta e infilando la linguetta nel foro; poi tira con forza e guarda la scena, e tira ancora: attende la fine della vittima. Il tutto in cinque minuti. Siamo arrivati alle 8:58, non oltre.
  • Il marito l'ha già cercata due volte al cellulare, ma questo risultava non raggiungibile.
  • Alle 9:01 risponde al marito perché il suo cellulare è raggiungibile.
  • Alle 9:04 inizia a preparare il corpicino per l'occultamento: taglia le fascette ai polsi ed al collo, gli toglie gli slip per motivi che sono ancor da individuare e definire, gli rimette i pantaloni, lo avvolge in una coperta o in un sacco di plastica e lo porta giù, in garage. Il tutto viena gito freddamente e lucidamente, facendo attenzione a non incappare in nessun condomino.
  • Veronica rrivata in garage sistema il corpicino di Loris nel portabagali o sul sedile posteriore coprendolo, poi si avvia verso il Vecchio Mulino.
3- COSA NON QUADRA ANCORA
Incongruenza del tipo spaziale-temporale. Alle 9:01 la madre viene raggiunta dalla telefonata del marito, il quale le ha telefonata prima ma lei non era raggiungibile, segno che era ancora in garage (i tempi nella fattispecie collimano). Ma se era ancora in garage non uccide Loris prima delle 9:01, ma immediatamente dopo la telefonata. Però avrebbe di già dovuto disattivare Loris, altrimenti il padre ne avrebbe sentito la voce, le grida o i lamenti ... ma il padre non ha sentito NULLA.
Incongruenza del tipo logico-decisionale. Appare strano che in un omicidio pianificato nei minimi particolari per i tempi, i modi, i sistemi e i mezzi esecutivi, di trasporto e di allontanamento dalle scene del crimine, Veronica non abbia organizzato tutti gli atti per "farla franca", non abbia considerato la presenza delle telecamere e si sia tradita con la questione delle fascette consegnate alle maestre.
Incongruenza del tipo psicologico-comportamentale. Gli atti logici, mirati, consequenziali, lucidi e organizzati delle fasi prima del crimine, durante il crimine e dopo il crimine attribuiti a Veronica presentano troppe "bandierine rosse = red flags" nell'ambito di un omicidio premeditato.

3- COME REDIMERE LA QUESTIONE
Dobbiamo attendere gli esiti degli accertamenti tecnici e, molto probabilmente, arriveranno le risposte di molti testimoni silenziosi e invisibili noti come "tracce del crimine e tracce criminali", siano essi del tipo personale, chimico, biologico, fisico, merceologico, mnestico, comportamentale e di altra tipologia.