OMICIDIO
LORIS: È PREMEDITATO "SE E SOLO SE"...
Finalmente si
ragiona solo con gli strumenti logico-investigativi e sugli aspetti
investigativi, criminalistici, criminologici e d'intelligenze,
uscendo dal gossip, dalle sensazioni e dalle ipotesi apodittiche.
1- I PUNTI CERTI
DI PREMESSA
La famiglia sospetta
di Veronica con forte sentimento colpevolista.
Gli orari delle
telecamere potrebbero essere non allineati e non univoci, occorre
verificare.
Loris non ha subito
violenze sessuali o fisiche, né riferibili all'aggressione, né
precedenti.
La madre ha tutte le
caratteristiche psichiche, di vissuto, situazionali, comportamentali
ed esecutive per essere l'assassina, ma ancora mancano le prove
fisiche, testimoniali e personologiche.
L'orario
dell'aggressione va dalle ore 8:32 a seguire, la fascia "ore 9 –
10" è suggestiva e forzatura ideologica, dovebbe essere estesa
verso l'avanti.
Il fatto che
Veronica arrivata al corso di cucina a Donnafugata abbia chiesto
scusa per il ritardo, non si tratta di procacciamento d'alibi e non
c'entra nulla col delitto.
Non conosciamo
gli esiti degli accertamenti tecnici, di laboratorio e delle attività
investigative.
Se si tratta
d'omicidio d'impeto non quadrano i tempi, le situazioni criminogene e
criminodinamiche, la meticolosità dell'azione omicidiaria e di
sbarazzamento del corpicino, i tragitti organizzati e l'eliminazione
e distruzione delle prove.
QUINDI I TEMPI
ESECUTIVI DEL MODUS OPERANDI sono troppo stretti A MENO CHE e SE E
SOLO SE (1) non si tratti di OMICIDIO PREMEDITATO ORGANIZZATO,
PIANIFICATO E STABILITO, (2) CHE LA SAGOMA RIPRESA DALLA TELECAMERA
MENTRE ENTRA NEL PORTONE DEL CONDOMINIO SIA AL 100% QUELLA DEL
PICCOLO LORIS: il doppio presupposto di doppio condizionale "SE
E SOLO SE" potrebbe coprire la ristrettezza dei tempi.
2- I TEMPI
ESECUTIVI DEL MODUS OPERANDI
Gli inquirenti
ipotizzano il seguente modus operandi:
- Alle ore 8:30 circa Veronica esce assieme ai due figlioletti; accade qualcosa (elemento scatenante primario) e Loris viene rimandato a casa dalla madre che gli consegna le chiavi. Loris alle 8:31 circa torna a casa ed è sua la sagoma ripresa dalla videocamera (PRIMO DOPPIO PRESUPPOSTO CONDIZIONATO "SE E SOLO SE").
- Veronica alle 8:48 ritorna nei pressi dell'abitazione e parcheggia la vettura col dietro rivolto verso l'ingresso del garage condominiale, poi entra nel garage, apre il portone basculante. È tornata col chiaro intento di uccidere il bambino e di trasportarne il corpo, per questo posiziona la macchina all'interno del garage (SECONDO DOPPIO PRESUPPOSTO CONDIZIONATO "SE E SOLO SE").
- Alle 8.53 Veronica arriva al terzo piano, a meno che non abbia ordinato al bambino di aspettarla in garage. Ma appare maggiormente probabile in questo contesto che il bambino sia salito a casa e la madre lo abbia raggiunto per ucciderlo. Veronica apre la porta alle 8:53-54.
- Veronica disattiva il bambino terrorizzandolo, gli blocca i polsi con le fascette, lo prepara per l'esecuzione sollevandogli il capo, disponendo la fascetta e infilando la linguetta nel foro; poi tira con forza e guarda la scena, e tira ancora: attende la fine della vittima. Il tutto in cinque minuti. Siamo arrivati alle 8:58, non oltre.
- Il marito l'ha già cercata due volte al cellulare, ma questo risultava non raggiungibile.
- Alle 9:01 risponde al marito perché il suo cellulare è raggiungibile.
- Alle 9:04 inizia a preparare il corpicino per l'occultamento: taglia le fascette ai polsi ed al collo, gli toglie gli slip per motivi che sono ancor da individuare e definire, gli rimette i pantaloni, lo avvolge in una coperta o in un sacco di plastica e lo porta giù, in garage. Il tutto viena gito freddamente e lucidamente, facendo attenzione a non incappare in nessun condomino.
- Veronica rrivata in garage sistema il corpicino di Loris nel portabagali o sul sedile posteriore coprendolo, poi si avvia verso il Vecchio Mulino.
3- COSA NON
QUADRA ANCORA
Incongruenza del
tipo spaziale-temporale. Alle 9:01 la madre viene raggiunta dalla
telefonata del marito, il quale le ha telefonata prima ma lei non era
raggiungibile, segno che era ancora in garage (i tempi nella
fattispecie collimano). Ma se era ancora in garage non uccide Loris
prima delle 9:01, ma immediatamente dopo la telefonata. Però avrebbe
di già dovuto disattivare Loris, altrimenti il padre ne avrebbe
sentito la voce, le grida o i lamenti ... ma il padre non ha sentito
NULLA.
Incongruenza del
tipo logico-decisionale. Appare strano che in un omicidio
pianificato nei minimi particolari per i tempi, i modi, i sistemi e i
mezzi esecutivi, di trasporto e di allontanamento dalle scene del
crimine, Veronica non abbia organizzato tutti gli atti per "farla
franca", non abbia considerato la presenza delle telecamere e si
sia tradita con la questione delle fascette consegnate alle maestre.
Incongruenza del
tipo psicologico-comportamentale. Gli atti logici, mirati,
consequenziali, lucidi e organizzati delle fasi prima del crimine,
durante il crimine e dopo il crimine attribuiti a Veronica
presentano troppe "bandierine rosse = red flags"
nell'ambito di un omicidio premeditato.
3- COME REDIMERE
LA QUESTIONE
Dobbiamo
attendere gli esiti degli accertamenti tecnici e, molto
probabilmente, arriveranno le risposte di molti testimoni silenziosi
e invisibili noti come "tracce del crimine e tracce criminali",
siano essi del tipo personale, chimico, biologico, fisico,
merceologico, mnestico, comportamentale e di altra tipologia.