DUE SCENARI
PRINCIPALI: dalla "madre responsabile" allo "spirito
nero", alla "madre innocente". Attivare immediatamente
le indagini difensive.
Lo scenario "madre responsabile"
vede tre possibilità: 1) madre assassina con complice o depistatore;
2) madre assassina che ha fatto tutto da sola; 3) madre che ha
assistito al delitto e non può accusare l'assassino altrimenti
perderebbe la stima sociale e familiare.
In questi sub-scenari la madre può
avere rimosso, oppure può ricordare (interamente o parzialmente)
quello che ha fatto.
Certo è che il back-ground di Veronica
Pasarello , il suo comportamento e le sue dichiarazioni non
l'aiutano, anzi la mettono in mezzo ai guai.
La consegna delle fascette
autostringenti potrebbe sembrare una confessione silente o una
sottile e disperata indicazione della pista investigativa da
seguire, oppure un abile (!?) ma improbabile tentativo di depistaggio
e di provocazione del tipo: "Se mi espongo facendovi sapere
che avevo a disposizione l'arma del delitto e i mezzi di bloccaggio
dei polsi di mio figlio voi non dovete/potete sospettare di me".
Al limite si dovrebbe ipotizzare
l'esistenza di uno "spirito maligno", di una silente
"combinazione criminale" o di un "demiurgo
invisibile", che spinga la madre nel mirino degli inquirenti
facendole propalare contraddizioni e creandole trappole. Questo
"spirito nero" potrebbe essere esterno alla donna, ma anche
nella sua psiche e nella sua coscienza.
Lo scenario "madre innocente"
prevede un insieme di situazioni e circostanze eccezionali, fortuite
e particolari – oltre che tutte negative per la sorte del bambino –
che l'avvocato difensore di Veronica (a prescindere se in veste di
persona offesa del reato o di indagata) farebbe bene a individuare,
definire e armonizzare. La difesa di Veronica dovrebbe individuare:
il profilo del soggetto ignoto e come abbia potuto adescare il
bambino, i movimenti esatti del bambino e dell'assassino, i movimenti
e i comportamenti della madre e la soluzione di tutti i moventi e le
motivazioni, le modalità esecutive e le cronologie
spaziali-temporali.
Se la difesa della donna si affiderà
al brocardo "Sei tu Pubblica Accusa che devi dimostrare la
mia colpevolezza e sei tu Inquirente che devi trovare l'assassino e
non io" ...Veronica Panarello è già condannata.
Ultimo auspicio odierno: che la difesa
della parte offesa o della futura indagata si affidi a professionisti
e specialisti seri e inizi sin da subito ad attivare le indagini
difensive a 360 gradi sferici.