mercoledì 1 luglio 2015

DELITTO PERFETTO E DELITTO DELLA CAMERA CHIUSA...

A PROPOSITO DEL DELITTO PERFETTO E DEL DELITTO DELLA CAMERA CHIUSA

196 UN CRIMINE QUASI PERFETTO scritto e diretto da Angela Calefato



AVVISO:  SI TERRÀ A ROMA IL SEMINARIO CESCRIN SUL TEMA “IL DELITTO PERFETTO E IL DELITTO NELLA CAMERA CHIUSA: CONSIDERAZIONI CRIMINOLOGICHE E INVESTIGATIVE”

Un'opera teatrale deve essere vissuta, goduta ed assaporata attraverso le emozioni che il regista, gli attori e il climax trasmettono allo spettatore e che questi recepisce, elabora e vive a modo proprio. E ogni spettatore è diverso dagli altri per una miriade di motivi, e diviene il segmento aureo di un preciso momento speciale e irripetibile della fascia emotiva "palcoscenico – platea", composta da quello che viene emanato dagli attori, da quello che lo spettatore desidera, cerca, brama, capisce, memorizza ed elabora e dal quid speciale "corresponsione di sensi".
Angela Calefato, in questo contesto a spirale ascendente, ha affrontato a livello teatrale tre temi portanti dell'investigation, della detection, del giallo, del noir, del mistero, della crime'story e della sterminata letteratura di riferimento: il delitto perfetto, la camera chiusa e il dramma psicocomportamentale dei protagonisti. Triade tematica che pone le tre domande classiche: 1) esiste il delitto perfetto o vi è solo l'indagine inadeguata con l'assassino fortunato? 2) Vi sono ulteriori possibilità di escogitare un delitto della camera chiusa o siamo arrivati al punto della saturazione logico-investigativa? 3) Il comportamento umano è prevedibile o è una variabile impazzita?
Tre temi che molti autori hanno affrontato con successo e in maniera mirabile, da Edgar Allan Poe a Arthur Conan Doyle, ad Agatha Crristie, Ellery Queen, Edgar Wallace, sino a Dario Argento, a CSI e Criminal Mind, e Angela lo fa a modo suo, soprattutto come regista ed attrice che vuole e deve creare e trasmettere emozioni, attraverso l’intreccio di sei storie di vita separate che trovano nel finale un punto in cui si intersecano, vissuti che svelano la fragilità umana e fino a che punto può spingersi: con me spettatore al buio ed assorto nella rappresentazione c'è riuscita!
196 UN CRIMINE QUASI PERFETTO è un triller atipico, dove gli indicatori del crimine quali movente, contesto criminale, intento primario, metodica criminoesecutiva, premeditazione, livelli criminali, modus operandi, scena del crimine e vittimologia sono impalpabili e difficilmente individuabili e analizzabili... addirittura manca la figura del detective risolutore. Nella rappresentazione il mistero si alza e collassa, si riprende, vola ed avvolge, confonde e sorprende con indizi criptici e poi viene risolto con lo svelamento allo spettatore della verità dei fatti, delle morti e del movente, svelamento che si allaccia alle emozioni, ai morti ammazzati ed al climax creato ad arte da Angela Calefato, intelligente, tosta, creativa, fantasiosa, colta, ribelle e decisa, che ha regalato emozioni e sensazioni fortissime con la sua opera.
A cura di Carmelo Lavorino
AVVISO: SI TERRÀ A ROMA IL SEMINARIO CESCRIN SUL TEMA “IL DELITTO PERFETTO E IL DELITTO NELLA CAMERA CHIUSA: CONSIDERAZIONI CRIMINOLOGICHE E INVESTIGATIVE”