IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI ...
Giovanni Morlando è stato condannato a 26 anni di carcere perché ritenuto colpevole di avere ucciso con decine di pugnalate Igor Franchini. Giorno dell'omicidio sabato 24 gennaio 2009; inizio minimo dell'aggressione ore 22:27; durata dell'aggressione almeno 7 minuti. ... Peccato che alle 22,35 Morlando era a km 2,660 dalla scena del crimine presso il Pronto Soccorso di Formia ... peccato!
Ritengo che la sentenza di condanna sia illogica, antiscientifica, fallace, con errori di diversa tipologia (contraddizioni, apoditticità, falsi sillogismi, travisamenti, apprezzamenti frettolosi ...), sicuramente non degna di uno Stato di alta civiltà giuridica. La reputo essere non basata sul alcun indizio, grave, preciso e concordante; né su alcun elemento fortissimo, assorbente e trainante tale da dimostrare "aldilà di ogni ragionevole dubbio" la colpevolezza di Morlando. Negli Stati Uniti vi sono la presunzione d'innocenza e la regola del ragionevole dubbio, invece, in Italia assistiamo alla sedimentazione nell'animo e nella psiche di alcuni giurati la "presunzione di colpevolezza" e la regola "al di qua del dubbio - il dubbio è contro l'imputato".
La sentenza di condanna di Morlando la stimo uno schiaffo alla logica, alla scienza medico legale, alla criminalistica, alla criminologia, all'analisi della scena del crimine ed al DIRITTO.
Noi della Difesa abbiamo dimostrato che Morlando aveva un alibi; che non aveva il tempo, il modo e il movente di uccidere Franchini; che non vi sono sue tracce sul luogo del crimine e sugli abiti della vittima; che le celle telefoniche (BTS) dimostrano la sua innocenza; che le accuse contro di lui (però assenti in aula, quindi inesistenti e invisibili) valgono meno dello zero; che Franchini è stato ucciso dopo le ore 22,40 mentre Morlando era al Pronto Soccorso di Formia, ma: il sonno della Ragione genera Mostri: tanto è accaduto: ed è nato il Mostro di un Innocente condannato.
In appello ribalteremo la sentenza di condanna perché il giudizio d'appello è freddo, analitico e basato soltanto sulla logica, sulla scienza e sul diritto, e non sulle emozioni o su altre debolezze del nostro sistema giudiziario di primo grado.
A volte il "libero convincimento" del Giudice e un po' troppo libero, avulso da logiche, schemi e regole: questa condanna è l'esempio di un convincimento allegro e sonnacchioso (qualche giurato mentre la Difesa di Morlando parlava ... pensava bene di schiacciare un pisolino ...).
Un innocente resterà in carcere ancora per un anno: questa è la nostra giustizia! E questo accade per due motivi: 1) perché in Italia si ha la tendenza a credere all'accusatore invisibile, che pur di salvarsi il deretano racconta balle e calunnia innocenti; 2)perché gli Inquirenti hanno il difetto d'innaMMMorarsi della tesi accusatoria e del sospetto, così dimenticando di essere Parte pubblica e non Parte privata.
Abbiamo detto a Giovanni Morlando ed ai suoi familiari di avere pazienza ancora per un anno e di sapere soffrire ancora: poi si vedrà in appello!
Ultimo pensiero: quando il PM non replica alla Difesa ... perde e fa perdere molti punti alla credibilità di un processo!