martedì 12 maggio 2015

Seminario DNA - Roma - 20 Giugno 2015

Seminario di Studi CESCRIN
"SCENA DEL CRIMINE E DNA NUCLEARE E MITOCONDRIALE: dal Giallo di Via Poma al Delitto di Brembate"
Sabato 20 Giugno h 09:45 - 13:45
 Presso LIBRERIA MEDICHINI CLODIO Piazzale CLODIO 26 A/B/C - ROMA

  
PROGRAMMA
Avv. Luigi Vincenzo. "Introduzione"
Prof. Carmelo Lavorino. "SCENA DEL CRIMINE "Serbatoio di dati investigativi". Analisi Investigative Sistemiche Criminali. Casi di storia."
D.ssa Marina Baldi. "DNA cellulare e mitocondriale; significato criminalistico e investigativo di loci, alleli e combinazioni e frequenze alleliche."
Prof. Claudio Lavorino. "Limiti ed errori, danneggiamenti, esiguità della traccia, contaminazioni del DNA."
Prof. Emiliano Giardina / D.ssa Laura Manzo. "Genetica forense: metodologia dei rilievi e degli accertamenti. Applicazioni investigative."
Prof. Francesco Sidoti. "Conclusioni"
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PRESENTAZIONE DEL SEMINARIO

La SCIENZA DELLE TRACCE è di importanza fondamentale nell'investigazione criminale e nella CSI (Crime Scene Investigations) e, in in tale scienza multidisciplinare, la GENETICA FORENSE ha un peso enorme perché tratta la traccia per antonomasia, il DNA: la traccia più potente e determinate dal punto di vista identificativo, la traccia più "prodotta e dispensata" sulle scene del crimine dal "soggetto ignoto" e da tutti gli attori della vicenda criminosa.
Questo seminario, data per scontata l'esizialità straordinaria e di enormi peso e magnitudo dei nessi fra l'investigazione criminale, l'attività giuridico-forense e la genetica, vuole individuare, indicare e discutere su due aspetti principali dell'Arte: primo, l'uso nell'attività investigativa del DNA e dei risultati della genetica forense, sia a livello di management investigativo, sia d'interpretazione della traccia a livello singolo/fattoriale, globale e sistemico; secondo, i limiti laboratoristici della genetica forense quali i danneggiamenti chimico-fisici del DNA, le contaminazioni, l'esiguità del reperto, il non rispetto delle procedure e dell'elaborazione / interpretazione finalizzata dei dati.
In questi ultimi anni il DNA ha risolto, da solo o combinato con le altre discipline più o meno "vecchie" ma in continua evoluzione (dattiloscopia, balistica, merceologia, telematica, medicina legale...) e "nuove (BPA, WPA, RITRIDEC...), moltissimi casi criminosi, mentre in altri è stato interpretato in modo incerto o ambiguo perché la traccia (reperto) e/o il metodo di repertazione e/o di elaborazione presentavano anch'essi le caratteristiche dell'incertezza o dell'ambiguità, dell'esiguità e dell'inutizzabilità della traccia.
Sicuramente il problema "indagini scientifiche" o "indagini tradizionali" è un falso problema, perchè un'Investigazione seria, con la I maiuscola, deve avvalersi della multidisciplinarietà della criminalistica, della criminologia, dell'intelligence, della logica e dell'indagine sul campo e su tutti i dati e le tracce di qualunque tipo, dati da considerare, analizzare e considerare sia a livello singolo che sistemico-insiemistico. Di questo aspetto e falso problema il seminario non tratta.
Il seminario è prodromico a quello in programma per il mese di novembre e che prevede tre giorni e venti ore di lavoro, l'intervento di dieci relatori: da venerdì pomeriggio alla domenica ora di pranzo.
Principali casi di storia trattati: Yara Gambirasio, Brembate; Serena Mollicone, Arce; Meredith Kercher, Perugia; Simonetta Cesaroni, Roma; Claudia Agostini, Roma.