Il buon investigatore non deve mai fermarsi alle apparenze e deve ipotizzare ogni scenario situazionale, di movente, d'obiettivo primario e di livelli criminali.
Nel caso in oggetto esiste una MINIMA probabilità che possa trattarsi di rapimento superorganizato camuffato da incidente, naturalmente rapimento a scopo estorsivo pianificato e controllato in ogni sua fase.
Difatti, con tale superba e meticolosa messinscena si eviterebbero il blocco dei beni, il controllo sulle famiglie e sui capitali, il fiato sul collo e le restrizioni logistiche, tattiche e strategiche verso la ignota "combinazione criminale rapitrice", una non libertà esecutiva e di controllo degli ostaggi e delle trattative.
Naturalmente, tale scenario prevede una struttura criminale organizzatissima, dotata di competenze, sistemi, strumenti, risorse umane e tecniche particolari, con uno staff specializzato e con talpe invisibili: un progetto criminale del genere è di altissimo livello ... speriamo che sia così, sarebbe il male minore! Narcotrafficanti? La "spectre" locale"? Un gruppo ultranazionale? Certo è che la coincidenza di aerei che scompaiono per sempre in luoghi, circostanze e situazioni simili con lo stesso ignoto destino dei passeggeri induce a condiderare l'ipotesi minima del rapimento.